Destinato tanto ai consulenti finanziari quanto agli investitori, in questo agile e pratico prontuario anti truffa l’autore, rifacendosi a due figure della letteratura Ottocentesca, il Gatto e la Volpe di collodiana memoria, illustra come riconoscere le tante insidie a salvaguardia dei propri risparmi, infondendo soprattutto nei lettori la giusta consapevolezza che in finanza non possono esistere pasti gratis. Non un inno alla liquidità quanto un monito a non farsi catturare dai due più negativi e perniciosi sentimenti per un investitore: ignorance & greediness. In pratica, il più delle volte, è la non adeguata conoscenza dei fenomeni finanziari, combinata all’incessante avidità di chi troppo vuole, a determinare le truffe.

La soluzione di ogni dilemma è, in ogni caso, semplice: diversificare i propri investimenti ma, soprattutto, rivolgersi sempre a consulenti finanziari affidabili e regolarmente iscritti al relativo Albo Professionale.

Ben lungi dal demonizzare ogni investimento dal rendimento apparentemente assai allettante (seppur troppo alto per essere credibile), l’autore invita il lettore a praticare una semplice operazione: auto-determinare in concreto, in base alla propria effettiva propensione al rischio, la cifra massima perdibile pur di provare l’emozione dell’azzardo, contenendo rigidamente a livelli a essa inferiori la posta in gioco. Si tratterà, in pratica, di stabilire il prezzo da pagare per togliersi la curiosità di provare il brivido senza doversi necessariamente rovinare.

Nell’opera sono riportati numerosi casi reali di truffe e truffatori, una horror case history sulla quale sarebbe utile che il lettore non si limitasse a sorridere ma, al contrario, facesse una profonda riflessione. Anche perché è scientificamente dimostrato come il dolore percepito per una eventuale perdita risulti sempre più sentito rispetto alla gioia generata da un guadagno conseguito per lo stesso importo.

Roberto Romiti vanta una lunghissima esperienza nel mondo delle banche, nonché in quello connesso della consulenza e della formazione. Ciò lo ha portato a occuparsi tanto degli aspetti commerciali inerenti tale mondo, quanto dell’erogazione e della gestione del credito (in qualità di titolare di filiale e, successivamente, di dirigente in una banca privata), dello spinoso tema del recupero di crediti incagliati e, infine, del non facile contrasto ai sempre più diffusi tentativi di truffa finanziaria, divenuti sempre più insidiosi a causa dello sviluppo, tumultuoso e incontrollato, del fenomeno Internet.